Merzbow, Keiji Haino e Balazs Pandi di nuovo insieme con un album in uscita per RareNoise a fine settembre

Merzbow, Keiji Haino, Balazs Pandi
“Become The Discovered, Not The Discoverer”
LP/CD/Digital – 27 settembre 2019 – RareNoise Records/Goodfellas

Dopo “An Untroublesome Defencelessness” (RareNoise, 2016) ritroviamo il trio composto dalla leggenda del noise giapponese Merzbow (Masami Akita), dal connazionale Keiji Haino e dal batterista ungherese Balazs Pandi, impegnati ancora una volta in una session di improvvisazione così intensa da trascinarci in una dimensione di  divina cacofonia. Composto da quattro lunghe e ininterrotte suite, ognuna delle quali contiene attacchi sonori densi e aspri, “Become The Discovered, Not The Discoverer” è un lavoro al 100% improvvisato, in cui niente è stato aggiunto in post-produzione.

Merzbow ha trovato un vero spirito affine in Pandi, che è diventato anche una sorta di ‘batterista di fiducia’ per RareNoise. “C’è stata subito chimica tra noi”, ha detto Pandi, che ha iniziato a collaborare con Merzbow nel 2009. “Il mio modo di suonare si adatta perfettamente alla sua musica, che cambia forma in continuazione e che è totalmente improvvisata, oltre che pesantemente amplificata. Non ci diamo limiti, abbiamo un linguaggio in continua espansione, prestiamo attenzione l’uno all’altro e troviamo ganci immediati nel suonare insieme”. Quest’ultima è anche la quinta uscita di RareNoise che coinvolge sia Pandi che Merzbow, dopo “Cuts” (in trio con il sassofonista svedese Mats Gustasfsson) nel 2013, “Cuts of Guilt, Cuts Deeper” del 2015 (quartetto con Gustafson, Skronk e Thurston Moore), “Cuts Up, Cuts Out” (di nuovo quartetto con Gustafsson e Moore) album live del 2018 e il già citato “An Untroublesome Defencelessness” (con Haino) del 2016. “Sono passati quasi 10 anni da quando ho suonato per la prima volta insieme a Masami come duo”, spiega Pandi. “Il nostro rapporto a livello umano e artistico si è rafforzato nel corso degli anni. Entrambi continuiamo a seguire numerosi progetti e per ovvie ragioni non riusciamo a fare molti live insieme. Ogni anno è denso di impegni, ma è sempre emozionante suonare e scopriamo ogni volta cose nuove nella nostra musica. Masami non usa mai lo stesso setup e io faccio sempre del mio meglio per portare ogni volta qualcosa di nuovo alla nostra collaborazione”.

Il terzo membro di questo formidabile triumvirato, il cantautore-chitarista Keiji Haino, aveva precedentemente lavorato con Merzbow sotto il nome di Kikuri. “Keiji è un pozzo infinito di idee – ha detto Pandi – E’ incredibile come possa spingere la musica in nuove direzioni”. Per quanto riguarda la natura particolarmente intensa di quest’ultima session in studio con Merzbow e Haino, il batterista ha detto: “Haino-san ha deciso sul posto di usare il basso, uno strumento su cui non aveva mai suonato prima nelle in studio, anche Masami ha collegato una chitarra che ha trovato sul posto, quindi per una parte di questa registrazione siamo stati un trio rock. L’unica cosa che ci siamo detti la sera prima di entrare in studio era di fare registrazioni da cinque a sette minuti, ma poi la prima è stata di oltre un’ora”.

Mentre Masami e Haino fondono senza soluzione di continuità i loro assalti elettronici, Pandi alimenta il processo con il suo riconoscibile stile, attingendo alla potenza tipica del grindcore e del death metal ma ascoltando quel che accade e reagendo al flusso improvvisativo. “Suono tutto ciò che sento di suonare sul momento”, ha detto. “poi, anche se cerco di non suonare più a tempo e di avvicinarmi alla batteria più come mezzo per dare alla musica un’altra trama, questo disco è risultato più simile a un classico disco rock. E in alcune parti sto quasi suonando in backbeat. Sono cresciuto suonando ed essendo circondato da ogni tipo di musica”, continua Pandi, “All’epoca erano le partiture di Morricone, Verdi, Bill Haley & The Comets. Un giorno suonavo canzoni dei Dead Kennedy con la mia punk band del liceo, la mattina dopo suonavo “Slavonic Dance No. 8″ di Dvorak sui timpani. E ancora oggi, ho gusti musicali diversi. Quindi, che io suoni con Merzbow, Obake o Kilimanjaro Darkjazz Ensemble, per me è sempre, tutta, musica”.

“BECOME THE DISCOVERED, NOT THE DISCOVERER”

1. Become the discovered, not the discoverer (Part I)
2. Become the discovered, not the discoverer (Part II)
3. I want to learn how to feel everything in each single breath (Part I)
4. I want to learn how to feel everything in each single breath (Part II)

Keiji Haino : Vocal. Guitar, Bass, Electronics, More decorous than duty
Masami Akita: Electronics, Guitar
Balazs Pandi: Drums

All compositions by Masami Akita, Keiji Haino, Balazs Pandi
Published by RareNoisePublishing (PRS)
Recorded on 18th of February 2018, Recorded @ la Cave 38 Recording Studio.
Recorded by Kevin Le Quellec, assisted by Julien Rosenberger .
Mixing by Daniel Sandor Mastering by James Plotkin @ Plotkinworks

Artwork and Design by ROK

BIOGRAFIE

Nato a Chiba, in Giappone, nel 1952, Keiji Haino è attivo sulla scena musicale underground giapponese dagli anni ’70. I suoi principali strumenti sono stati la chitarra e la voce. Conosciuto per le sue intense esplorazioni sonore catartiche, ha prestato la sua voce distintiva alle registrazioni di diversi gruppi, tra cui Vajra (con il cantante folk underground Kan Mikami e il batterista Toshiaki Ishizuka), Knead (con il gruppo avant-prog Ruins) e Sanhedolin (con Yoshida Tatsuya of Ruins e Mitsuru Nasuno di Korekyojinn, Altered States e Ground Zero). Ha inoltre collaborato con artisti come Derek Bailey, Peter Brötzmann, Loren Mazzacane Connors, Charles Gayle, Makigami Koichi, Jim O’Rourke, Yamantaka Eye, Fred Frith, Charles Hayward e John Butcher. Nel 1993 è apparso anche sull’album “Painkiller” di John Zorn, con il bassista Bill Laswell e il batterista Mick Harris. Lo sbocco artistico iniziale di Haino è stato il teatro, ispirato dagli scritti radicali di Antonin Artaud. Haino ebbe la sua epifania musicale dopo aver ascoltato “When The Music’s Over” dei Doors e cambiò immediatamente rotta verso la musica. Dopo brevi periodi di blues e abiti sperimentali, nel 1970 formò il gruppo rock improvvisato Lost Aaraaf. Verso la metà degli anni ’70, collaborò con il polistrumentista psichedelico Magical Power Mako e nel 1978 diede vita al duo rock Fushitsusha. La formazione si espanse in trio e continuò ad esibirsi, con personale itinerante, fino agli anni Novanta. Nel 1998, Haino ha formato Aihiyo, che ha eseguito cover di brani di The Rolling Stones, The Ronettes e la Jimi Hendrix Experience, filtrati attraverso il suo unico prisma di garage e psichedelia. Negli ultimi anni, Haino ha computo alcune delle sue più intense e profonde esplorazioni musicali in compagnia del connazionale Merzbow e del batterista ungherese Pandi.

Gli assalti sonori di Merzbow impiegano l’uso di distorsione, feedback e rumori provenienti da sintetizzatori, macchinari e rumori prodotti in casa. Utilizzando due laptop, quattro stomp box e un sound-maker da lui stesso costruito, crea un mondo di suoni che vanno dall’ambient-drone a mitragliate di spaventosa intensità. Una delle figure più importanti della scena noise internazionale,, inizia la sua carriera discografica nel 1980 con “Fuckexercise” e “Rembrandt Assemblage”. Segue nel 1982 con la sua storica registrazione “Solonoise”, che incorpora loop su nastro e registra creativamente percussioni e metal. Da allora ha pubblicato oltre 400 registrazioni, collaborando con decine di musicisti. Il suo nome d’arte Merzbow deriva dall’opera dada dell’artista tedesco Kurt Schwitters Merzbau, in cui Schwitters ha trasformato gli interni della sua casa utilizzando oggetti trovati. Nato a Tokyo nel 1956, Masami Akita ascoltava in gioventù musica psichedelica, progressive rock e free jazz. Divenne il batterista di varie band liceali e poco dopo iniziò a suonare rock improvvisato in jam session in studio con l’amico di scuola superiore Kiyoshi Mizutani. Laureatosi all’Università di Tamagawa in Pittura e Teoria dell’Arte, Akita ha iniziato a lavorare come redattore di diverse riviste. Successivamente è diventato uno scrittore freelance per diversi libri e riviste e ha scritto libri su una varietà di argomenti, tra cui musica, arte moderna e cultura underground. I suoi altri interessi includono la pittura, la fotografia, il cinema e la danza Butoh. Ha citato un’ampia gamma di influenze nella propria musica, dal progressive al metal, dal free jazz all’elettronica, incorporando anche elementi di altre arti come il dadaismo, il surrealismo e la cultura fetish. Nel 2010, con la serie di album 13 Japanese Birds, si è impegnato nel campo dell’attivismo ecologico e vegetariano.

Il membro più giovane di questo potente trio di improvvisazione è il batterista Pándi Balázs. Nato nel 1983 a Budapest, Ungheria, ha lavorato e suonato con vari artisti provenienti da tutto il mondo tra cui Venetian Snares, Otto von Schirach, Last Step, To Live and Shave in L.A., The Blood of Heroes, The Kilimanjaro Darkjaro Darkjazz Ensemble e gli italiani Zu. I suoi progetti in corso includono Obake, Metallic Taste of Blood (con Colin Edwin dei Porcupine Tree, Eraldo Bernocchi degli Obake e RareNoise Records’ resident keyboardist, Jamie Saft), Slobber Pup (con Saft, il chitarrista Joe Morris e il bassista Trevor Dunn) e la black metal/punk band Wormskull. Dal 2009 suona spesso la batteria dal vivo con Merzbow, facendo da headliner a festival di musica sperimentale in tutto il mondo. Dal 2012 ha anche iniziato a suonare da solo nei festival con il proprio nome. Lo stile muscoloso e veloce di Pandi è stato informato da free jazz, breakcore, doom e noise.

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