“Non respiro”: canzone e video di Davide Shorty & Amir issaa per Black Lives Matter

© Guido Fuà

I fuochi della rivolta americana per l’assassinio di George Floyd non si sono ancora placati, tutt’oggi, a più di un mese dall’insurrezione popolare contro le violenze della polizia, decine di migliaia di persone stanno continuando a protestare nei modi più incredibili con una colonna sonora che è quella della urban music, da Pop Smoke ai pezzi di Lil Baby passando per le voci di Noname, Anderson .Paak e H.E.R.

In Italia le istanze della rivolta sono stati raccolte nelle piazze e anche tra gli ambienti musicali, su tutti, a metterci un volto e soprattutto la propria arte, è un terzetto composto da Davide Shorty, Amir issaa e David Blank che hanno creato la canzone “Non respiro”, un brano che non è semplice  denuncia ma “poesia in musica contro ogni forma di razzismo e abuso dipotere nata nel modo più semplice dalla voglia di trasformare la rabbia in amore, in un periodo storico che sembra non darci tregua.”

Un testo-omaggio a quanto succede anche in Italia, il razzismo strisciante: viene citato Abba ucciso a Milano nel 2008 e il bracciante Soumaila Sacko.

Una canzone che guarda al mondo ed è stata creata “senza confini”: le rime di Amir Issaa da Roma, la voce unica di David Blank nelle parti cantate da Milano, e le rime e la produzione di Davide Shorty da Londra, alla costruzione del pezzo hanno partecipato Cy x.i. (alias Cyrus Mackey) alla tromba da Chicago, dalla Svezia Rosetta Carr al basso e ai cori e Davide Savarese alla batteria dalla Campania.
Il videoclip è stato realizzato da Baburka Production, una produzione cinematografica indipendente con sede a Torpignattara, uno dei quartieri multietnici più grandi d’Europa, zona vitale e ricca di commistioni: nel video sono stati coinvolti tanti amici della zona e alcuni personaggi della scena artistica capitolina come Ibrahim Keshk, attore della serie Netflix Skam Italia, Claudio Gnessi, presidente dell’ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros, Rosa White una tra le rapper emergenti più interessanti della scena romana, Raheem, giovane artista del collettivo “Piccola Orchestra di Torpignattara” che nell’ultimo anno ha pubblicato i suoi primi singoli e tanti altre persone che hanno composto il mosaico di facce e colori del clip.

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