A cura di Renata Rossi
Joan as Police Woman
Live
TRACKLIST
Wonderful
Warning Bell
Tell Me
Eternal Flame
Damned Devotion
Start of My Heart
What Was It Like To Be You
Valid Jagger
Rely On
I Defy
Steed
Talk About It Later
Silly Me
Run for Love
The Silence
The Magic
Kiss
Il 2020 è stato un anno di stallo, rinunce, blocchi fisici ed emotivi.
Tuttavia tanti artisti hanno pensato che proprio questo fosse il momento giusto per esprimersi, per far sentire la propria voce e accompagnare la tristezza e la malinconia con nuova musica. Deve averla pensata così anche Joan as Police Woman, all’anagrafe Joan Wasserha.
Il 29 gennaio esce “Live“, album che documenta il Damned Devotion Tour del 2018 che ha fatto seguito al suo ultimo album in studio. E se non fosse abbastanza, Joan ha messo anche lo zampino nel nuovo album dei Gorillaz e pubblicato il suo secondo album di cover, Cover Two.
Violinista e in seguito chitarrista e cantante, Joan costella la sua carriera di collaborazioni; tra queste Nick Cave, Rufus Wainwright, Lou Reed, David Sylvian, Sheryl Crow, Sparklehorse e gli italiani Afterhours che, durante la riedizione dell’album “Hai paura del buio?”, hanno voluto che reinterpretasse il brano “Senza finestra“.
Famosa per esser stata l’ex fidanzata di Jeff Buckley, proprio in seguito alla morte del cantante e al gran dolore, decide di cantare e sceglie lo pseudonimo Joan as Police Woman. Il trio vede, oltre la Wasser al violino, tastiera, chitarra e canto, anche Ben Perowsky alla batteria e Rainy Orteca al basso.
Live è l’occasione giusta per sentirsi liberi e riuscire ad esprimere al meglio la propria anima in tutte le sue sfaccettature; Joan, qui più che altrove, riesce a trasformarsi ed essere se stessa, creatura elegante e sensuale, delicata, ma anche grintosa, appassionante e malinconica.
Ecco come Joan racconta l’album, registrato dopo sei mesi trascorsi in tour:
“La musica è un essere vivente e in quanto tale cresce e cambia, riempiendo ogni spazio, proprio come l’acqua. Quest’album rappresenta questa evoluzione”.
Le sue capacità vocali rendono immortali e fuori dal tempo la sua musica, un soul contemporaneo che abbraccia il jazz e il blues.
Il ruolo protagonista lo riveste senz’altro Damned Devotion, che non è solo il suo ultimo lavoro ma è anche quello più completo e convincente, in cui riescono a convivere ballate emozionanti (Warning Bell), incastri ritmici e vocali (The Silence) , influssi trip-hop (Talk About It Later). Tra le canzoni più riuscite anche Rely On che, con i suoi saliscendi, a tratti ricorda “Mad about you” degli Hooverphonic.
All’interno troviamo anche brani tratti da altri suoi album come l’elegante “The magic”, da The Deep Field, o una interpretazione super sensuale di Kiss, brano immortale di Prince.
In attesa che i live possano tornare, sarà dunque bello ascoltare questo disco e la voce unica di Joan as Police Woman.
di +o- POP