[SINGOLARMENTE] “Da Capo” di Gero Riggio

Piuomenopop per scelta editoriale non ha mai pubblicato contenuti su singoli. Ci siamo resi conto negli ultimi tempi che il momento particolare porta il mondo della musica a reinventarsi e a proporre diversamente i suoi contenuti…così abbiamo fatto anche noi 🙂
È per questo che nasce la rubrica SINGOLARMENTE, che non parla di album e live (e della seconda sappiamo perchè), ma delle piccole gocce che i vari artisti stanno rilasciando nel mare magnum della musica: i singoli.

 

Brano realizzato durante la residenza artistica “Sound Bocs” di Musica contro le mafie. “Da Capo”, il brano di Gero Riggio racchiude in sé il potere delle piccole cose: gesti semplici, emozioni autentiche. Il cambiamento è un’idea che spesso spaventa: e invece partendo proprio dalle piccole cose si può dare vita a una rivoluzione personale tutta positiva. Le emozioni che non abbiamo il coraggio di esternare, quel bisogno di sentirsi gridare “sveglia!” quando ci arrendiamo al primo ostacolo, il bisogno dell’altro quando cadiamo. Piccole cose che se incastrate insieme riescono a scrivere pagine nuove nella vita di ognuno, riflessioni profonde ma necessarie. Mai credere che tutto sia vano perché alla fine “da capo si trasforma anche il dolore”.

Qui una mini intervista.

 

Da dove nasce la scelta di pubblicare un singolo in un momento così delicato dove non si può suonare dal vivo?

La musica è vita quotidiana. E’ impensabile che una pandemia globale possa fermare completamente tutto. I concerti che si nutrono di assembramenti che mi mancano parecchio, purtroppo si sono dovuti fermare. Ma le canzoni devono esistere, devono farci compagnia, devono essere compagne insostituibili della nostra quotidianità. Quindi ho sentito chiaramente il bisogno di rilasciare brani nuovi. E “Da capo” è un bel progetto, importante.

Raccontaci un po’ di questo brano, quali sono le tematiche che lo hanno ispirato? 

Parto dal presupposto che mi piace non definirlo “Singolo”. Per me rimane un progetto unico, pensato e condiviso all’interno di questa Music Farm chiamata Sound BoCS ideata da Musica contro le mafie e che mi ha permesso davvero di immergermi totalmente in un modo compositivo, formativo e di produzione completamente differente ai miei abituali metodi di lavoro. “Da capo” è una canzone che racchiude nella sua semplicità un grande potere: quello delle piccole cose. Tante piccole verità che presi dalla routine irrefrenabile della nostra vita nemmeno consideriamo come “scintilla” per i nostri piccoli cambiamenti. Mi hanno ispirato molto alcune parole pronunciate nei tanti discorsi di Don Luigi Ciotti. E un libro consigliato dal nostro Content Coach Gennaro De Rosa.

Come è stato il lavoro di produzione in questo periodo? Avete dovuto lavorare da remoto? 

Vista la mancanza delle esibizioni Live ho lavorato molto in studio per dei progetti miei e anche di altri giovani artisti. Con “Da capo” invece è stata un’esperienza purtroppo breve ma molto intensa. Lavorare a fianco a dei professionisti come i nostri Coach Vladimir, Stefano, Cecilia e Gennaro, mi ha permesso di moltiplicare in intensità le poche ore di lavoro in Studio per la realizzazione del progetto. Poi abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci a distanza per completare l’opera e le call sono state molto divertenti e produttive. Ormai con le nuove tecnologie si può comodamente lavorare in remoto e a distanza, in maniera del tutto naturale.

Questo brano anticipa qualcosa? Uscirà anche un album nel prossimo futuro?

Si. “Da capo” è uscito nella Compilation di Musica contro le mafie il 19 Febbraio dove compare insieme agli altri 9 brani dei residenti protagonisti di questa bella esperienza di Sound BoCS. Inoltre è possibile trovarlo all’interno del Libro a lettura aumentata, presentato ufficialmente nei giorni del Festival di Sanremo. Arrivo da un anno intenso di musica con la pubblicazione di un album di inediti e credo che dopo di questo recupererò un po’ di energie facendo assimilare bene i miei lavori precedenti. Poi penserò al futuro, sperando di portare tutto dal vivo molto presto.

Cosa possono fare i tuoi ascoltatori per supportarti in questo periodo complicato?

Questo è un periodo delicato per tanti aspetti: il web è letteralmente bombardato di notizie, si va alla velocità della luce che quasi ho l’impressione che alla gente manchi fermarsi e ascoltare. Questo aspetto potrebbe aggiungersi alle famose “piccole cose” che decanto nel pezzo (ride, ndr). A parte le battute, credo che sia importante riuscire ad inventarsi in maniera originale, sapere attirare l’attenzione su di se in maniera intelligente. Non è facile ma ci penso tutti i giorni. Ad ogni modo spero che le persone capiscono quanto sia fondamentale supportarci, ci ricerchino sui nostri canali, ascoltino i nostri brani e condividano i nostri messaggi.

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