[Live Report] Musica contro le mafie, tra diritti e canzoni si chiude anche la 12a edizione

© Anastasia Mammone

A cura di Antonio Bastanza

Con la frizzante presentazione della cantante e polistrumentista Gabriella Martinelli si è chiusa anche la 12 edizione di Music for Change, il Premio Nazionale “Musica contro le mafie”, il primo e più importante premio musicale europeo dedicato alla musica con tematiche legate al sociale e in particolar modo all’impegno antimafia. Musica contro le Mafie da anni, attraverso la musica e i musicisti, porta avanti un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza attiva e responsabile.

La serata di Ieri sera al Castello Svevo di Cosenza ha rappresentato la tappa finale di una manifestazione che ha visto partecipare 734 artisti che si sono proposti con le loro canzoni, tra i quali sono stati selezionati i 258 arrivati alla fase di voto delle giuria che ha scelto gli 8 che sono passati alla fase live. Durante l’ultima fase gli 8 finalisti sono stati ospiti di Sound Bocs, un vero e proprio villaggio artistico sulle sponde del fiume Crati, nelle residenze artistiche Bocs Art di Cosenza, che per l’occasione diventano un vero e proprio quartiere creativo, nel quale arte, musica, cultura, impegno civile e contaminazione si fondono insieme. Qui i finalisti, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, sono stati impegnati nella composizione e produzione del brano che hanno presentato nella finale del 24 settembre sul Main Stage presso il Castello Svevo di Cosenza ma anche in una serie di incontri dedicati alla formazione degli artisti.

Tutti i ragazzi partecipanti alla finale di Musica Contro le Mafie sono stati invitati a partecipare agli eventi di Casa Sanremo, cosa che consentirà anche a chi non ha vinto uno dei premi in palio un’opportunità di mettersi in mostra durante gli eventi correlati al Festival della Canzone Italiana 2022. Il Premio Acep/Unemia è andato al duo musicale pugliese Alic’è, il Premio Musa Factory, che prevede la produzione di 2 singoli, alla cantautrice lombarda Cranìa, la menzione speciale del Club Tenco al napoletano Francesco Lettieri mentre la menzione speciale di Musica vs le Mafie alla rapper veronese Sugar. Il Vincitore assoluto del premio Muisc For Change, dopo un testa a testa con i salernitani Yosh Whale e i pisani Cubi Rossi è andanto a Francesco Lettieri, pianista, cantante e compositore napoletano già vincitore di Musicultura 2019.

La seconda parte della serata ha visto esibirsi i 3 vincitori del premio speciale Music for change 2021. I primi a salire sul palco sono stati i milanesi Ministri, premiati per il loro brano Peggio di Niente, tratto dall’EP Cronaca Nera, uscito a maggio 2021.
Anche in versione acustica il trio dalle giacche Napoleoniche, all white per l’occasione, è dirompente e coinvolgente, malgrado faccia veramente strano ascoltarli seduti col culo attaccato a sedili di plastica, ma tant’è, viviamo tempi cupi in una realtà miope, in cui a decidere le sorti di  un intero settore è gente a quanto pare assai poco lungimirante. Idioti, direbbero i ministri, parafrasando il titolo di un dei brani proposti, assieme al brano per cui sono stati premiati e a Sabotaggi e Comunque, altri due brani storici della loro storia giuta quest’anno al quindicesimo compleanno. A seguire Lo Stato Sociale, con Albi e Bebo in grandissima forma a presentare una versione trapparola di Sono cosi indie, brano storico della band bolognese, Fucking Primavera, Fantastico e la sanremese Combat Pop, tratti dall’ultimo lavoro Attentato alla musica italiana, raccolta sui generis dei 5 EP usciti all’inizio dell’anno e cantati ognuno da un diverso membro della band. A chiudere la serata gli attesissimi e lanciatissimi Fast Animals and Slow Kids di Aimone Romizi, freschi di pubblicazione del nuovo album È già domani. Stupida canzone, Come un animale, Lago ad alta quota e la qui premiata Cosa ci direbbe, prima di una improvvisatissima versione di Forse non è la felicità a chiudere una serata magica, tra ricordi e emozioni, in una notte stellata.

 

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