[Live Report] La magia della musica, Diodato a Berlino

a cura di Giuseppe Visco

 

Diodato @ Maschinenhaus, Berlin / Tour 2023
18 MAGGIO 2023

La musica è una cosa fantastica e che regala emozioni e scene inaspettate. Vorrei iniziare con una scena che ieri mi ha fatto realizzare quanto la musica, l’arte, non abbia colori, religioni, bandiera, pizza preferita o nazionalità che tengano. Una bimba, tedesca, di 3 o 4 anni, quasi con le lacrime agli occhi, che dice al papà “Djodat.. Djodato ist da”, appena l’artista è salito sul palco. La stessa bambina, e stessi genitori, che hanno cantato a squarciagola tutte le canzoni durante tutta la durata del concerto.

Differentemente dal solito – ai concerti di artisti italiani solitamente il pubblico è formato al 95% da italiani – ieri alla Kulturbrauerei – Maschinenhaus di Prenzlauerberg il pubblico era composto per metà da tedeschi. (Punto a favore dei tedeschi: sapevano ogni singola parola di ogni singola canzone). Ma, ancora una volta: Italia chiama, Berlino risponde. Quello di Diodato, così come quelli di Carmen Consoli e dei Verdena, ha visto una risposta importantissima nella capitale tedesca che si conferma ancora una volta palcoscenico amatissimo dagli artisti italiani (domenica ci sarà PopX al Marie Antoinette).

Diodato, vincitore del Festival di Sanremo nel 2020 con Fai Rumore, ha portato la sua musica in scena regalando circa 90 minuti di spettacolo al pubblico accorso a vederlo live. Fra i momenti più belli e emozionanti, indubbiamente Fai Rumore, con l’artista che è sceso in mezzo al pubblico a raccogliere tutto il calore della capitale tedesca. Ma la musica è un po’ come lo sport, per arrivare a grandi risultati non serve solo un nome importante, ma deve esserci anche la squadra adatta e pronta a supportare i compagni (vedasi Messi al PSG). E così Diodato ha scelto di portare in campo dei pezzi da novanta – giusto per citarne uno: Rodrigo D’Erasmo, violinista e compositore con un curriculum che non ha bisogno di spiegazioni e che vanta collaborazioni con Afterhours, Calibro35, Le Luci Della Centrale Elettrica, Daniel Silvestri, Dimartino, Teatro degli orrori e vari altri – mettendo quindi ‘la partita’ sui binari giusti fin dal fischio d’inizio. 

Concerto durato circa 90 minuti e che ha mostrato – come se ce ne fosse bisogno – per quale motivo Diodato si è piazzato al primo posto nella settantesima edizione del festival della musica italiana.

 

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