[Recensione] L’apocalisse sonora di Franco “Bifo” Berardi, Marco Bertoni con Lydia Lunch e Bobby Gillespie

A cura di Renata Rossi

WRONG NINNA NANNA

Franco “Bifo” Berardi: testi
Marco Bertoni: musica
Lydia Lunch: voci
Bobby Gillespie: voci

(35mm – 42 records)

 

TRACKLIST

lato A
01 Heart and world
02 Preachers of despair
03 Just dogs
04 The end of cool
05 Why did I call you out
06 The end of prophecy pt.1
lato B
01 02  Why did you call me out – How dare you
03 04 The oracle knows – May the oracle die
05 The pledge
06 The imminent stampede
07 The end of prophecy pt. 2
08 The age of cool is over

 

Franco “Bifo” Berardi, è saggista e filosofo comunista, agitatore culturale protagonista del ’77 bolognese e autore di diversi libri, tra cui l’ultimo, Fenomenologia della fine, scritto durante il lockdown.

Per la prima volta Bifo pubblica un disco, “Wrong Ninna Nanna“, che esce oggi 9 ottobre per 35mm, la sublabel di 42 Records. Nell’album i suoi testi vengono musicati da Marco Bertoni dei Confusional Quartet e recitati dalle voci di Bobby Gillespie dei Primal Scream e della sacerdotessa della musica no wave newyorchese Lydia Lunch.
Wrong Ninna Nanna“, si presenta sin dal titolo come una ninna nanna sbagliata, i cui protagonisti sono una serie di canzoni recitate che sviscerano parole dure e musica deprimente e soffocante che di certo non potranno mai confortare un bambino che non vuole dormire. La ninna nanna diventa sbagliata come la vita che il bimbo non ha scelto ma che si trova a dover affrontare senza difesa alcuna tra mille ingiustizie ed errori. Il disco possiede tuttavia la capacità di riuscire a catturare l’attenzione, di irretire, di ammaliare proprio come fosse una nenia,  un canto.

Dunque “Wrong Ninna Nanna” è il titolo giusto per un album politico in cui i testi di Bifo non portano verso nessun sonno pacificatore, ma verso un incubo, verso un’apocalisse creata dall’uomo, convinto di vivere in un universo democratico che è invece spaccato in due, in cui la ricchezza del mondo occidentale è tale solo perché dall’altra parte esistono miseria e privazione di ogni diritto essenziale. Il disco, come i libri di Bifo, diventa anche l’occasione per far riflettere; tutto quello che sta succedendo, le guerre, i disastri, e adesso anche questa pandemia che ha messo in ginocchio l’intera economia mondiale, devono farci capire gli errori enormi che abbiamo commesso in passato. Cercare di tornare alla normalità, intesa come il nostro modo di vivere precedente è sbagliato, come è insensata la continua ricerca di un consumismo sfrenato. Bisogna assolutamente rendersi conto che non è dall’arricchimento che dipende la felicità.
Nei suoi brani Bifo parla di corpi imprigionati nella trappola eterna del capitalismo, di scenari di guerre atroci, disastri ambientali, delle finte promesse del mondo occidentale che alla pace e libertà hanno preferito la morte di migliaia di uomini e donne in mare e la distruzione di ettari di foreste e alberi.

La voce graffiante della Lunch e di Gillespie aggiungono pathos ai brani e rendono tangibili scene e realtà dei nostri giorni portando in scena una perfetta colonna sonora dell’apocalisse.

 

“As the Earth is revolting against the World
the history of the past has little to teach
We know little about the present,
and what we know is scary”

“Capitalism is the most heroic attempt to overcome death, and to fix time into a never-ending
accumulation of dead labor, so as to attain immortality, the frozen immortality of value
that captures living bodies in this eternal trap”

“Thirty years ago
they promised a future of peace
of peace and prosperity and freedom
then what?
Then their greed and their arrogance
then serial killers of Blackrock and of Goldmann Sachs
then mass murderers of the International Monetary Fund,
burning the forests of Brazil and Canada.
Drowning migrants in the Mediterranean sea.
So now we are coming out of the cool”

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