MOOSTROO: da oggi disponibile su hashtag. MUSICA PER ADULTI, un disco di viscerale erotismo mostruoso

MOOSTROO

“MUSICA PER ADULTI”
(hashtag.)

Da oggi disponibile in formato fisico e in digitale su Bandcamp!

moostro

 

Guarda il lyric-video del singolo “OSTINATO AMORE”

Anticipato dal singolo “Ostinato amore” disponibile in lyric-video su Youtube, i MOOSTROO pubblicano oggi “Musica per adulti”, il nuovo disco su etichetta hashtag.. Il secondo lavoro della band bergamasca è disponibile in formato fisico scrivendo alla pagina Facebook della band o all’indirizzo moostrootrio@gmail.com, mentre il formato digitale è acquistabile su Bandcamp e presto lo sarà su tutte le piattaforme digitali.

Il MOOSTROO è un essere carnale colmo di sentimenti. Lo era già in passato. Oggi si espone trafitto dall’eros. Il suo amore è dentro le sue viscere da MOOSTROO, la sua mostruosità arde di erotismo. E questo amore il MOOSTROO lo canta, lo canta per esorcizzarsi, perché tutto il resto è rigurgito del male del mondo. E’ “Musica per adulti”, perché l’amore ha una natura talmente complessa che solo gli adulti riescono ulteriormente a complicarlo.

Energica, quadrata e scolpita con dedizione, la “Musica per adulti” evolve rispetto al passato e si fa ancora più abrasiva e in tensione, equilibrando i tre strumenti in modo minimale, dinamico e vibrante con profondi scatti di nervi. Il basso è a fondamento e sa cantare, la chitarra ha un colore sporco ma ancor più robusto e urticante (pur rimanendo classica), mentre la batteria essenziale è dotata di groove e suona poderosa. Tutto è riassumibile in tre parole: gravità, distorsione e intensità. Ovvero un’incessante e amorosa palpitazione cardiaca con pochi scampoli di quiete.

“Dammi tutto l’amore / quello per cui si muore / nella gioia e nel dolore” cantano in “Ostinato amore” e potremmo considerare questi i versi programmatici di un disco che dell’amore canta tutto e il contrario di tutto, travolgendo e stravolgendo gli stereotipi. I testi, scarni e diretti, sono sensuali e poetici, procedono con un’andatura intenzionalmente ricorsiva e carica di parole di senso, inquiete, magari crudeli, ma catartiche. Una catarsi che è la vitale e inaspettata contraddizione dell’amore, come se Eros bestemmiasse tutti i santi, Beatrice si ubriacasse di retzina e la donna vampiro proteggesse un avvelenato succhiandogli tutto il sangue. L’amore dei MOOSTROO è sommamente carnale, ma è anche gabbia e salvezza, patibolo e luce, una questione di angeli e macellai che al contempo soffoca, incanta, uccide e rasserena i corpi, come quelli rappresentati nella copertina che omaggia i lavori dedicati all’erotismo di Andrea Pazienza.

Per una dolcissima e denudante ballad di folk elettrificato come il primo singolo “Meteora” c’è lo scannatoio elettrico di “Spolpami” e se “Cadavere” ricorda che l’amore cova in sé l’a-morte, “Usura” inveisce contro il denaro che l’amore svuota. Quest’ultima vede la partecipazione di Luca Barachetti (Bancale, Barachetti / Ruggeri) che firma e canta il testo, ospite del disco insieme a Leonardo Gatti che con il suo violoncello amplia la gamma sonora delle tracce, mentre Giuseppe Falco (Le Capre a Sonagli) sparge noise in “Ostinato amore”. Tre contributi che rinforzano un disco febbrile e immediato, con la spigolosità di una favola per adulti che è proprio il contrario di una favola disneyana. Perché alla fine la Bestia MOOSTROO non si trasformerà in un uomo grazie all’amore della Bella, ma certamente quell’amore contrastante e complicato gli permetterà di sopravvivere a sé stesso e al mondo.

 

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