Piuomeno2018: un anno pieno di musica e parole

© Lorenzo Antei

 

Un fiume di parole che ha attraversato la penisola da capo a coda, in lungo e in largo: questo è stato il nostro 2018, un anno ricco di recensioni, interviste, live report, sconfinamenti in ogni campo artistico e qualche divertissement.

Abbiamo iniziato l’anno portandovi su uno dei palchi più caldi del Capodanno 2018, quello di Cosenza, in cui si sono esibiti in un live infuocato gli Skunk Anansie, ricordando il secondo anniversario della morte di David Bowie, raccontandovi del primo, grande, disco dei Dunk, e del nuovo lavoro di Tutte le cose inutili, uno degli album più sorprendenti ascoltati quest’anno.

Febbraio è stato il mese della nostra folle esperienza Sanremese, ma anche e soprattutto dei nuovi album di Calibro 35 e Fluxus, dei The Soft Moon e dei Typhoon.

A Marzo, aspettando la primavera, vi abbiamo raccontato dell’infuocato ritorno dei The Zen Circus, del disco di Her Skin, degli incendiari Bud Spencer Blues Explosion, del ritorno degli One Dimensional Man e degli Oneida, degli  appassionati live di Ginevra Di Marco  ed Edda.

Uno scoppiettante Aprile ci ha visto sotto i palchi di Cesare Basile, e dei Volwo, in uno dei live più sentiti dell’anno, di Colapesce e Cosmo. Vi abbiamo raccontato anche dei nuovi lavori di Giorgio Ciccarelli, degli Endrigo, della meravigliosa rilettura de “La Voce Del Padrone” fatta da Fabio Cinti, del ritorno degli …a Toys Orchestra, ma soprattutto vi abbiamo fatto immergere nel concerto-evento degli Afterhours al Forum di Assago, aggiornandovi in tempo reale sui nostri social con scaletta ed ospiti speciali, facendovi godere delle immagini della band di Manuel Agnelli pochi minuti dopo la fine del live (e non è uno scherzo), raccontandovi con la passione che ci contraddistingue da sempre di uno spettacolo che, in qualunque modo lo si voglia vedere, segna una tappa storica per il rock alternativo italiano.

A Maggio ci siamo preparati per i festival estivi tra The Zen Circus, Liberato, Bunuel, Etruschi from Lakota, …a Toys Orchestra e Sem e Stènn.

A Giugno ne abbiamo lette di tutti i colori, da Simon Le Bon che diventa nonno, alla “chiave del successo” dei Pinguini Tattici Nucleari, dal disco dell’impavido Zuin al fuoco mai sopito dei Radici nel cemento, mentre l’estate ci ha visto in giro per  tutta l’italia a inseguire la buona musica.

Tra Coez, Queens Of The Stone Age e Calexico, Max Collini, Dente e CatalanoMark Lanegan, Calibro 35 Bianco, solo per citarne alcuni non ci siamo fermati un momento!

E ancora Max Gazzè e il il Curinga Music Festival , l’Emigration Song, il FRAC Festival, il Beat Festival e il nostro amato Joggi avant Folk, Lydia Lunch, il grandioso Home Festival e il frizzante Firenze Fringe Jazz Festival senza dimenticare il mitico Lee Ranaldo: un’estate intensa e scoppiettante!
E se pensate a un autunno grigio e malinconico beh, come facciamo a dirvi che vi abbiamo portato in un parco milanese mentre i Marlene Kuntz si esibivano su una panchina, nel giorno in cui il loro live veniva rimandato, vi abbiamo accompagnato tra le melodie del nuovo lavoro dei Coffee or not,  in un viaggio musicale nella cittadella dell’Università della Calabria durante la Notte dei ricercatori, vi abbiamo raccontato gli Esterina, Giorgio Canali, Giorgeiness, Lo Straniero e Ustmamò, Daniele Celona e Francesco Di Bella, gli attesissimi ritorni di Cor Veleno, Punkreas, J Mascis e Giardini di Mirò.

Non vi basta?
Aggiungetevi i live di Black eyed peas, Steve Wynn e Chris Cacavas, Carla Bozulich, i dischi di Dutch Nazari e Carmelo Pipitone, il viaggio in Olanda dei Virtual Time,  il ritorno degli Smashing Pumpkins, il libro di Militant A, i nuovi dei Diaframma e de La rappresentante di Lista, il Woodworm Festival a Berlino e chi più ne ha più ne metta.

Ma non ci siamo fermati qui, perchè ci piace dire la nostra anche quando il tema non è strettamente conesso a ciò che riguarda la musica, specie se si tratta di battaglie in cui crediamo.
Per questo avete letto di Musica contro le mafie, di Non una di meno, la manifestazione contro la violenza sulle donne, di #losapevanotutti, del nostro gradimento (nullo) al nuovo governo, di Stefano Cucchi e dell’11 Settembre.

Questo perchè siamo qui a raccontarvi di musica, d’arte ma soprattutto della realtà che ci circonda, soffermandoci sugli aspetti che contano davvero.

E continueremo così, non dubitatene: Buon 2019, ragazzi!

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